Mary Wesley (1912-2002) iniziò a scrivere a settant’anni, dopo la morte del suo secondo marito, che la lasciò vicina alla povertà. Nell’arco di quattordici anni scrisse 10 romanzi, diventando una delle più affermate scrittrici britanniche, con più di tre milioni di copie vendute. Protagonista curiosa e sfrenata dell’epoca che racconta (anni quaranta-ottanta del secolo scorso) offre ai lettori un quadro del tutto inusuale dell’Inghilterra di quei decenni, con particolare attenzione ai valori sessuali ed emotivi, trattati con signorile compassione e ironia.