Eiger
di Rainer Rettner
Genere
Montagna e avventuraCollana
EXPLOITSEAN
9788863800210Pagine
288Formato
RilegatoGrandi prestazioni alpinistiche, accesi dibattiti sul significato o l'insensatezza dello sport alpino, implicazioni politiche e sentimenti nazionali, terribili tragedie, complicati interventi di soccorso e recupero: gli avvenimenti che si sono svolti intorno all'Eiger fra il 1932 e il 1938 rimandano senza dubbio a circostanze fra le più avvincenti e sconvolgenti nella storia dell'alpinismo. Alla metà degli anni Trenta la nord dell'Eiger, con i suoi 1800 metri d'altezza, divenne il nuovo «ultimo problema» delle Alpi Occidentali. Nel 1932 una forte cordata elvetica aveva aperto una via elegante sulla parete nord-est, ma gli arrampicatori estremi dell'epoca, tedeschi, austriaci e italiani, ritennero che la parete nord non potesse essere ancora considerata «domata». A partire dal 1934 alpinisti di punta osarono la vera e propria nord, nonostante il pericolo. Il dramma di Sedlmayer e Mehringer, nel 1935, occupò le prime pagine dei giornali di tutta Europa, così come la tragedia della cordata di quattro alpinisti guidata da Toni Kurz, nel 1936, che insieme ad altre disgrazie in montagna ebbe sicuramente l'amaro primato della notorietà. Seguirono altri tentativi ' e altre vittime ' fino a quando, nel luglio del 1938, la notizia della prima salita fece il giro del mondo: Anderl Heckmair, Ludwig Vörg, Fritz Kasparek e Heinrich Harrer formarono la cordata del trionfo. Per un breve lasso di tempo i primi scalatori finirono sotto i riflettori della propaganda nazionalsocialista, e pure Hitler si fece ritrarre insieme agli «eroi». Questo libro racconta l'epopea della nord dell'Eiger dai primi tentativi fino alla sua «conquista». I testi, le testimonianze, gli articoli, i resoconti sono accompagnati da fotografie d'epoca spettacolari e in parte inedite, che rinnovano il fascino della parete nord dell'Eiger.